Bianco all’esterno grazie al marmo che copre la sua facciata. E all’interno rosso, come il sangue che scorreva nelle lotte gladiatorie. Ma anche nero e azzurro cielo. Così appariva il Colosseo nell’Antica Roma. Lo hanno scoperto, grazie a pochi metri quadrati di decorazioni policrome rimaste intatte, gli archeologi e i restauratori che sono al lavoro su una galleria di servizio sul terzo livello. Una galleria mai aperta al pubblico e che, per l’estate, sarà finalmente visitabile.
ECCEZIONALE IMPORTANZA – Si tratta di un ritrovamento di eccezionale importanza perchè permette, finalmente, di sapere di che colore era l’Anfiteatro Flavio. I lavori di restauro iniziati a ottobre hanno scoperto alcuni metri quadrati di intonaco che restituiscono le decorazione policrome originali del Colosseo.
AZZURRITE – In particolare, le pareti dell’Anfiteatro Flavio erano coperte di rosso, con blocchi di travertino rosso e nero e tratti di azzurrite negli intonaci, probabilmente a comporre, sulla volta, un cielo o un paesaggio marino. Toccherà agli archeologi studiare le decorazioni e stabilirne la reale natura ed epoca.
GLADIATORI – Sono state ritrovate anche particolari decorazioni: due falli – probabilmente successivi all’incendio del 217 d.C.-, disegni aprotopaici che servivano per scacciare la cattiva sorte. E graffiti originali che inneggiavano ai gladiatori e alle loro gesta con palme, corone, punte di spade e frecce.
VISITATORI – Il restauro sui cento metri quadrati di galleria del terzo livello è iniziato a ottobre e sono stati completati 60 metri quadrati per un costo di 80mila euro finanziato dalla Soprintendenza speciale per Beni Archeologici di Roma. E, a meno di sorprese, la galleria rimasta finora chiusa al pubblico, si potrà visitare già dalla prossima estate.
Autore: Maria Rosaria Spadaccino
Fonte: http://roma.corriere.it, 3 gen 2013