II Tempio di Minerva, nel Foro di Nerva, rischia di crollare. A creare apprensione è soprattutto una delle due colonne che sostengono l’alto fregio, quella più vicina a via dei Fori Imperiali. La notizia è trapelata, ieri, proprio mentre si tirava un respiro di sollievo per la Domus Aurea chiusa da un anno per minaccia di crolli. «Una colonna sta abbassandosi di livello, il terreno cede forse per le acque sotterranee, bisogna verificare al più presto perché rischia di venir giù con tutto il peristilio trascinandosi dietro il grande fregio. E lì vicino è un viavai di turisti».
Un altro monumento, celebre e fotografatissimo, che a Roma si chiama «le Colonnacce» rischia di crollare nel cuore dei Fori. Da qualche giorno gli archeologi si avvicinano con timore alle «Colonnacce» e le squadrano incerti. Le due colonne col vicino podio, più il fregio e la statua di Minerva, rappresentano tutto ciò che ci resta del monumento più rilevante dell’intero Foro di Nerva, il tempio di Minerva.
Siamo nell’angolo dei Fori dove la Suburra sfociava nell’area centrale attraverso il «Porticus Absidata». Il piccolo Foro di Nerva iniziato da Domiziano e portato a termine dall’imperatore Nerva nel 97 d.C. era lungo 150 metri ma largo solo 45, ricavato com’era in uno spazio ristretto dagli altri Fori. La piazza era recintata da muri in blocchi di peperino, ancora in parte esistenti come quelli che delimitano Largo Corrado Ricci.
Le «Colonnacce», oggetto di un restauro dei primi anni ’80 e già cerchiate per garantirne la tenuta, versano da tempo in condizioni non ottimali. Le due alte colonne, scanalate e sovrastate da capitelli corinzi, poggiano su basamenti che s’affossano nel terreno. Quella più vicina all’antica Suburra mostra vistose crepe nella parte superiore ma a creare apprensione è soprattutto l’altra, in apparenza in stato meno precario come struttura. Lì sta sprofondando il terreno su cui poggia la colonna. Il movimento ha eia creato
un’evidente inclinazione nell’asse della colonna e il rischio di un improvviso collasso dell’intero monumento è tutt’altro che remoto. Sopra le «Colonnacce» e i loro capitelli poggia infatti un grande fregio che ritrae in un bassorilievo Minerva e scene di lavori femminili. Più in alto ancora, poi, c’è una grande statua di Minerva. L’intera struttura è vicinissima alla via dei Fori Imperiali, separata soltanto da una balaustra.
Molto preoccupata, ieri, è apparsa Cinzia Conti della Soprintendenza Archeologica che ha provveduto ad informarne anche il soprintendente comunale Eugenio La Rocca, che è attivo con i suoi collaboratori in quella zona dei Fori. Tra le idee suggerite quella preminente di chiedere urgente aiuto ai tecnici, un nome sopra tutti: quello del noto ingegnere strutturista Renzo Croci, al quale sono stati affidati già i problemi del Palatino e quelli della Domus Aurea.
Fonte: Corriere della Sera Roma, 20/12/2006
Autore: Paolo Brogi
Cronologia: Arch. Romana