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ROMA. Ancora vandali e abusi edilizi sull´Appia antica.

L´archeologa Rita Paris: “Scempio a S. Maria Nova”

Novità dall´Appia antica, direttrice?
«Cattive purtroppo: i vandali sono entrati nuovamente a Santa Maria Nova e hanno rotto muri e marmi. Per fortuna, i mosaici con i cavalli e i gladiatori, deturpati durante il blitz dell´anno scorso, li avevamo messi in salvo», spiega l´archeologa della Soprintendenza responsabile dell´Appia e del Museo nazionale a palazzo Massimo.

Come siete intervenuti?
«Abbiamo sporto immediatamente denuncia. E denunciato ancora una volta come in questo sito, che era di pertinenza della villa dei Quintili, un pastore continui a portare il suo gregge e i suoi cani».
Altre denunce la Soprintendenza le ha fatte per gli abusi edilizi.
«Sì, e nonostante le nostre denunce, dal Comune continuano le concessioni in sanatoria per ristrutturazioni e ampliamenti senza che la Soprintendenza sia stata consultata».

Cosa rispondereste?
«Siamo in un parco archeologico: non si può fare neanche un gazebo, figuriamoci un edificio».

A Villa dei Quintili però sono venuti alla luce nuovi e importanti ambienti. Buone notizie, quindi.
«È una grande scoperta, fatta utilizzando i 250mila euro dei nostri fondi ordinari. Ma non bastano per andare avanti».

Di quanto avreste bisogno?
«Con un milione di euro l´anno finiremmo scavi e restauri ai Quintili e a Santa Maria Nova. Invece è la cifra che abbiamo per tutta l´Appia antica: per la manutenzione dei mausolei e delle tombe ma anche per le lampadine e la carta negli uffici».


Fonte: La Repubblica Roma, 02/02/2008
Cronologia: Arch. Romana

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