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ROMA. Accordo concluso per la Collezione Torlonia

“Una giornata storica.” Ha asseverato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Francescini. “Grazie all’accordo siglato oggi, prende il via un importante progetto di valorizzazione finalizzato a rendere interamente fruibile quella che è stata definita la più importante collezione privata d’arte antica del mondo. La collezione Torlonia è un patrimonio straordinario, un insieme di opere eccezionale che testimonia la storia stessa del collezionismo di antichità. Questo risultato epocale è il frutto di un intenso e fattivo dialogo tra la famiglia Torlonia, a cui va il mio personale ringraziamento, e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, un autentico esempio di collaborazione tra pubblico e privato nel segno della cultura. Presto cittadini e visitatori potranno tornare a godere di questa splendida collezione e ammirarne gli autentici capolavori”.
Il Ministro Franceschini si riferisce al 15 Marzo, giornata dove, appunto, è stato siglato l’accordo con l’Amministratore della Fondazione Torlonia, Alessandro Poma Murialdo. Finalmente, dopo 40 anni, queste sculture saranno visibili al pubblico. Innanzitutto saranno fatte delle selezioni, tra le seicento sculture della collezione, per realizzare una prima mostra con le 60-90 opere più rappresentative. Queste opere dovranno mostrare il rilievo nazionale e internazionale di questa collezione. Sarà il Palazzo Caffarelli a Roma, a ospitare la prima mostra nel 2017. In seguito, verrà portata all’estero, in due tappe.
Una volta finito il giro internazionale, tornerà in Italia, ma non è stata ancora decisa una collocazione definitiva tra le due parti. La mostra sarà allestita dalla Soprintendenza Speciale Archeologica di Roma e verrà curata dal Prof. Salvatore Settis e da un Comitato d’Onore, tra cui troviamo il Prof. Carlo Gasparri. Mentre il restauro delle opere verrà sostenuto dalla Fondazione Torlonia, come ha dichiarato lo stesso Amministratore A. Murialdo: “L’accordo è frutto di una felice coincidenza fra le intenzioni della famiglia Torlonia e quelle degli attuali esponenti del Ministero e rappresenta un primo passo in direzione di una più efficiente gestione e valorizzazione di queste opere. Le opere dell’intera collezione, tuttavia, sono state finora conservate con cura sotto l’ègida della famiglia prima, e della Fondazione Torlonia poi, e sono sottoposte ad una costante e scrupolosa opera di restauro di cui la famiglia si fa carico esclusivamente con propri mezzi economici ed avvalendosi di un selezionato gruppo di restauratori e tecnici di fiducia”.

Autore: Lorenzo Maria Lucenti

Fonte: www.quotidianoarte.it, 20 mar 2016

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