È intitolato a Sebastiano Tusa – archeologo marino siciliano scomparso il 10 marzo 2019, tra i 157 passeggeri del Boeing 737 dell’Ethiopian Airlines diretto a Nairobi e precipitato subito dopo il decollo da Addis Abeba – il Nuovo Museo Civico di Procida, che inaugurerà al pubblico il 16 maggio 2022 negli spazi nell’ex Conservatorio delle Orfane.
La Capitale Italiana della Cultura 2022 si appresta così ad aprire un luogo che conduce verso “un viaggio affascinante, tra il reale e il virtuale, nella storia di Procida, a partire dai reperti archeologici micenei dell’isola di Vivara esposti per la prima volta, passando per la geologia e fino alla preziosa storia della marineria procidana con anche tanti oggetti di famiglie procidane generosamente messi a disposizione”, sottolinea una nota stampa del Comune.
Il Museo Civico di Procida nasce nel 2017, come sviluppo di un progetto espositivo precedente, TERRA (Technology and Research for Archaeology), su iniziativa del Comune di Procida e con il supporto dell’Università Federico II e dell’Università Suor Orsola Benincasa. TERRA rientrava nell’ambito del progetto PON Ricerca e Competitività “SINAPSIS”, finanziato dal MIUR, che aveva come obiettivo “la realizzazione di un Sistema integrato per la valorizzazione, fruizione e salvaguardia del Patrimonio Culturale emerso e sommerso attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative e la relativa integrazione di tecnologie esistenti”.
Adesso il Museo – intitolato a Sebastiano Tusa, docente, archeologo, già Soprintendente del Mare e Assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana e uno dei primi ricercatori a studiare la storia antica di Procida-Vivara – riapre al pubblico con una nuova configurazione: sarà articolato in tre sezioni tematiche (Storia Antica, Scavi archeologici di Vivara, Mare) per un percorso che integra reale e virtuale.
“Si potrà effettuare un affascinante viaggio nella storia di Procida, a partire dai reperti archeologici micenei dell’isola di Vivara che per la prima volta verranno esposti, passando per la geologia di questa isola vulcanica e l’intensa e affascinante storia della Marineria Procidana”, continua la nota stampa del Comune di Procida. Il progetto è stato coordinato e realizzato anche dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Napoli, mentre l’allestimento è stato realizzato con il contributo del Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse – DiSTAR Federico II, che ha inoltre curato la parte relativa alla articolata storia geologica di Procida.
L’inaugurazione del Museo si è articolata attraverso un convegno sul tema “Prospettive e riflessioni, nell’anno di Procida Capitale Italiana della Cultura, sui processi di valorizzazione del patrimonio culturale nei piccoli territori ad opera delle locali istituzioni museali”.
Autore: Desirée Maida
Info: https://www.museocivicoprocida.it/
Fonte: www.artribune.com, 15 mag 2022