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PROCIDA (NA) – Eccezionali ritrovamenti.

Colpo grosso della Sezione Tecnica per l’Archeologia Subacquea -STAS -del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Durante i recenti scavi, condotti l’equipe diretta dal Prof. Claudio Mocchegiani Carpano del Ministero per i Beni e le Attività Culturali presso l’isola di Procida, ha rinvenuto eccezionali documetazioni storiche sommerse che riguardano alcune grotte e alcuni approdi potevano servire come antichi laboratori-magazzino e lavorati i tonni pescati dalle locali tonnare.

Il professore Claudio Moccheggiani Carpano, da anni conduce una sistematica ricerca sui fondali di Procida e Vivara, alla ricerca di approdi sommersi, usati dai mercanti Micenei nel corso dei secoli XVII e XVI a.C. per l’approvvigionamento del bronzo. Gli approdi individuati si trovano a una profondità tra i sei e i nove metri; oggi sommersi a causa di fenomeni di natura geologica,il bradisismo, collegati al più esteso fenomeno vulcanologico dell’area flegrea.

Il professore Moccheggiani Carpano afferma che esiste la necessità di effettuare indagini presso i fondali vivaresi con il supporto un’èquipe altamente specializzati di tecnici subacquei, archeologi e geologi per programmare una sistematica ricerca lungo le coste sommerse.

Quest’anno la ricerca è stata estesa a tutta la costa dell’isola di Procida proprio per i notevoli rinvenimenti che venivano alla luce. La campagna 2003 è stata condotta con l’indispensabile supporto logistico dei subacquei del Nucleo carabinieri di Napoli e della Capitaneria di Procida.

Alcuni dei siti individuati nella campagna di scavo Procida 2003, sono stati individuati lungo le coste della Sicilia e della Calabria, a Zambrone, Vendicari e Portopalo.
Fonte: CulturalWeb 29/09/03
Autore: Daniele Ciocchetti
Cronologia: Protostoria

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