È Passo Pramollo, nel comune di Pontebba, la novità più rilevante nel panorama delle indagini archeologiche 2005 per la provincia di Udine. Su un piccolo dosso, a pochi metri dal confine con l’Austria, è emerso infatti il più antico accampamento montano di cacciatori preistorici.
I reperti rinvenuti nel sito, punte di freccia, pietre lavorate e raschiatoi, per citarne solo alcuni, raccontano una storia vecchia 9 mila anni. A indagare, proprio in questi giorni, è Andrea Pessina. Il progetto è curato dalla Soprintendenza in collaborazione con il Museo friulano di storia naturale.
“L’area – spiega Pessina – è stata individuata due anni fa, a seguito di ricerche mirate. Si tratta del primo accampamento montano trovato in regione”. I campi indagati sono due. Erano frequentati per lo più d’estate, quando i cacciatori salivano in quota, anche oltre i 1600 metri di altitudine, per procacciarsi del cibo. Tra loro anche gli “antichi austriaci”: la loro presenza è evidenziata dal ritrovamento di pietre scheggiate in cristallo di rocca, minerale che in Italia non veniva solitamente lavorato.
“La montagna, in passato, non era vista come elemento di divisione, anzi – dice Pessina – Da dati in nostro possesso, sappiano che campi di caccia del genere esistono a quote ancora più elevate. Quello di Pramollo è il primo accampamento indagato in forma sistematica, anche grazie all’aiuto di professionisti svizzeri”. Lo studio si concluderà nella prima parte del mese di luglio.
“Auspichiamo, in futuro, la stesura di un progetto comune, magari transfrontaliero. Un piano più articolato ci permetterebbe di conoscere meglio la storia delle nostre montagne, custodi di interessanti frequentazioni. Oltre al campo dei cacciatori preistorici, infatti, abbiamo rivenuto pure piccoli bivacchi di epoca romana e medioevale”.
Fonte: Il Gazzettino
Autore: Paola Treppo
Cronologia: Preistoria