“Un luogo unico per l’intera provincia di Belluno, un sito archeologico da scoprire”. Sono queste le parole del sindaco Paolo Vendramini per descrivere la “Stonehenge” di Soccher, frazione del comune di Ponte nelle Alpi.
Da ormai ben 3 anni storici ed esperti stanno studiando e indagando l’area in questione, i “dolmen” di Soccher, situati in un’area boschiva.
“È un’occasione speciale – prosegue il primo cittadino -, oltre che un’opportunità per tutto il territorio. Siamo di fronte a un’indagine che ha portato alla luce resti molto interessanti. Un’area sacra che abbiamo soprannominato la ‘Stonehenge’ di Soccher perché ancora avvolta da misteri archeologici da risolvere e perché in Europa abbiamo pochi esempi legati a questa tipologia di sepoltura di epoca pre-romana”.
La Soprintendenza ai beni archeologici ha già effettuato accertamenti e sondaggi, conferma Vendramini.
Soccher e l’intero Oltrerai, con il monte Dolada, “sono zone frequentate storicamente da diversi popoli – conclude -, con numerosi reperti ancora visibili: non a caso, l’associazione Ecomuseo del Piave ha tabellato i percorsi e le aree archeologiche che sorgono anche vicino alla ciclo-pedonale Soverzene-Soccher”.
Autore: Francesca Cristoforetti
Fonte: www.ildolomiti.it, 10 mar 2023