La Casa del Frutteto, che affaccia su via dell’Abbondanza a Pompei, riapre alle visite, del tutto restaurata nelle pitture e nelle parti musive e pavimentali. Scavata tra il 1913 e il 1951, la domus è decorata con affreschi di III stile e custodisce due cubicoli sulle cui pareti spiccano motivi floreali e specie arboree.
Questi ambienti destano l’interesse degli studiosi perché consentono di conoscere sia i tipi di piante coltivate in antico nei giardini delle case sia la tipologia dei frutti da esse prodotti. I due cubicoli sono decorati con sfondo diverso: celeste per il giorno e nero per la notte.
L’intervento di restauro messo in campo dal Parco Archeologico di Pompei si è concentrato essenzialmente sulla pulitura delle pareti con il recupero della pellicola pittorica originale, oltre che sul consolidamento nelle aree di scollamento e sul ripristino dei colori.
Quest’ultimo, effettuato dopo che uno studio approfondito delle pareti e dei danni da esse presentati aveva indicato quali fossero gli interventi legittimi di integrazione pittorica, è stato portato avanti in maniera «molto attenta e pensata» con interventi finalizzati a ricostruire il colore originario mediante tratteggio verticale ad acquarello. È prevista l’apertura di altre case i cui giardini sono stati restaurati, tra cui la Casa degli Amorini Dorati e i Praedia di Giulia Felice.
Autore: Carlo Avvisati
Fonte: www.IlGiornaledellArte.com, numero 405, febbraio 2020