In questi ultimi anni il Parco Archeologico di Pompei sta portando avanti importanti progetti con obiettivi di innovazione tecnologica e culturale.
Tra questi da segnalare il progetto “RePAIR”, acronimo di “Reconstruction the past: Artificial Intelligence and Robotics meet Cultural Heritage“. Per la prima volta una tecnologia d’avanguardia sarà utilizzata per la ricostruzione fisica di manufatti archeologici, in gran parte frammentati e di difficile ricomposizione.
O ancora la sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche al servizio dell’archeologia, come “Spot“, un robot quadrupede che è in grado di ispezionare luoghi, anche di piccole dimensioni, in tutta sicurezza, acquisendo e registrando dati utili allo studio e alla progettazione di interventi.