Continuano le attività di scavo nei cantieri di Pompei anche durante le festività natalizie.
Dalla Regio IX gli ultimi rinvenimenti di nature morte in una delle aree in corso di scavo. In uno degli ambienti di ricevimento della grande casa con affreschi in secondo stile, sta emergendo, infatti, un oecus (salone) colonnato con affreschi di particolare pregio, si spiega in una nota.
Nel registro superiore della parete, dietro ad un colonnato in trompe-l’oeil un trionfo di cacciagione appesa alla parete fa da cornice ai frutti della pesca. Polli, anatre, pernici, un cinghiale accompagnano ceste di giunco ricolme di pesce azzurro, calamari e molluschi in conchiglia, dipinti su uno sfondo di pareti rosse che invitano ad un ricco banchetto, e che rimandano ai momenti conviviali del mondo antico.
Gli affreschi emergono dal cantiere in corso, che mira alla messa in sicurezza della zona di margine tra l’area scavata e quella interrata. L’intervento si colloca tra le attività per il miglioramento dell’assetto idrogeologico del sito, finalizzato a rendere la tutela del vasto patrimonio pompeiano (più di 13mila ambienti in 1070 unità abitative, oltre agli spazi pubblici e sacri) più efficace e sostenibile.
Dal 23 dicembre si è ampliata la fruizione del sito con la riapertura di assi viari e vicoli della città antica, grazie ad un’attività di manutenzione ed accessibilità programmata insieme alla società in-House Ales, impegnata a Pompei con una squadra articolata di restauratori, architetti, archeologi e operai specializzati: il vicolo del Panettiere, il vicolo degli Scheletri, il vicolo del Balcone pensile, il vicolo di Eumachia nella regio VII, e il vicolo del Fauno (parte sud), il vicolo di Modesto e il vicolo della Fullonica nella regio IV, il vicolo di Championnet nella regio VIII che, attraverso una passerella provvisoria consente l’affaccio sulle aree di scavo nell’ambito del cantiere della messa in sicurezza dell’insula Meridionalis.
Un’occasione per esplorare nuove aree degli scavi e cogliere la dimensione articolata dell’assetto urbano, oltre che a consentire una maggiore distribuzione dei flussi di visitatori.
Al termine dei restauri aprono la casa del Porcellino come “casa del giorno” il lunedì e la casa del Centauro. Riapre anche il Thermopolium Regio V a seguito dei recenti interventi di messa in sicurezza e scavo. L’antica tavola calda dell’epoca, che si distingue dalle numerosissime presenti a Pompei, per l’eccezionale decorazione del bancone dipinto, con le immagini della Nereide a cavallo di un ippocampo e di animali probabilmente preparati e venduti proprio nel locale. Il termopolio è stato interessato anche dal completamento dello scavo dell’ambiente di servizio retrostante, utilizzato in gran parte per lo stoccaggio di anfore e altri contenitori per la cottura e conservazione dei cibi, emersi nel corso del cantiere.
Per il periodo natalizio, inoltre, sarà possibile visitare la sezione femminile delle terme del Foro gratuitamente (9 – 16,20. Ultimo ingresso ore 16).
Gabriel Zuchtriegel: “Apparteneva sicuramente ad una famiglia molto benestante e ricca”, la casa il cui salone colonnato con affreschi di pregio sta emergendo dagli scavi nella Regio IX del Parco archeologico di Pompei.
Lo spiega il direttore Gabriel Zuchtriegel, commentando il recente ritrovamento. Si tratta di “pitture del cosiddetto secondo stile e quindi siamo nel I secolo a.C., più di un secolo prima della distruzione di Pompei nel 79 d.C. Questo tipo di pittura, che è all’inizio della grande pittura parietale romana, viene dal teatro e dunque ha la funzione di creare una messa in scena, un’illusione. C’è una colonna reale e, sulla parete, una colonna dipinta, e tra le colonne un magnifico fregio di cacciagione, di frutti di mare, di pesca, che doveva adornare lo spazio dove si celebravano dei banchetti veri”.
Gli affreschi sono stati conservati per oltre un secolo fino alla distruzione della villa, e della città di Pompei, nel 79 d.C.
Fonte:
ildenaro.it 23 dic 2024