È stata riaperta, soltanto per una settimana, una bottega di profumiere in cui, 2000 anni fa si producevano essenze naturali (rosa, viola, giglio, mirto, iris e basilico). Si potrà così visitare il giardino ricostruito secondo le antiche essenze. La Soprintendenza Archeologica di Pompei continua così nei suoi tentativi di ricostruzione dell’epoca, arrivando anche a riprodurre sapori e profumi. Dopo la ricostruzione di una vigna continua il tentativo di rendere più moderni i Romani. Come raccontano gli autori antichi era usanza molto diffusa presso le matrone romane il cospargersi il corpo di unguenti: grazie a un’erboristeria che ha utilizzato le indicazioni ricavabili dalla celebre pittura degli amorini profumieri della Casa dei Vettii sarà ora possibile sentire il “profumo dei romani” e acquistare questi profumi prodotti e contenuti in boccette in vetro simili a quelle visibili al Museo Archeologico di Napoli. Speriamo che l’iniziativa si ripeta!
Cronologia: Arch. Romana
POMPEI – Casa del Giardino di Ercole
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