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POLLENA TROCCHIA (Na). Antica masseria tolta ai clan e restituita ai cittadini.

Una discarica abusiva gestita dalla camorra aveva nascosto alla vista la villa romana distrutta da un’eruzione pliniana in epoca posteriore alla devastazione di Pompei ed Ercolano: ora apre al pubblico il sito archeologico di Masseria De Carolis a Pollena Trocchia (Napoli).
L’amministrazione comunale guidata da Francesco Pinto ha ripulito completamente l’area dai rifiuti e l’ha consegnata all’Apolline Project, l’associazione di archeologi che da alcuni anni organizza nel periodo estivo campagne di scavo che coinvolgono sia le università napoletane che quelle statunitensi e britanniche (nelle annuali campagne di scavo sono coinvolti, tra gli altri, il Dipartimento di Scienze della Terra della Federico II, l’Università Suor Orsola Benincasa, la Cambridge University, la Oxford University, la Harvard University e la Univesity of Reading). «Si tratta di un momento importantissimo per la nostra comunità – dichiara il primo cittadino di Pollena Trocchia, Francesco Pinto – lo sforzo profuso in questi anni per la rivalutazione di Masseria De Carolis e per riportare alla luce le rovine di uno splendido complesso che testimonia il passato fulgido del nostro territorio era teso a rendere fruibile ai cittadini tutti il sito».

Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno, 16 mar 2013

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