Saranno destinati ad un Museo nei pressi di Pisa il vasellame ed i preziosi gioielli recuperati dai carabinieri appartenenti al nucleo per la Tutela dei Beni culturali in collaborazione con Scotland Yard.
Il tesoro era stato rinvenuto e trafugato due anni fa da un gruppo di sommozzatori inglesi al largo dell’isola d’Elba e costituiva il carico di una nave passeggeri, la Pollux, affondata nel 1841 durante una traversata dalla Francia verso l’Italia. I “tombaroli” inglesi, che avevano rivenduto il prezioso bottino ad una casa d’aste londinese, durante gli interrogatori avrebbero dichiarato che al momento del ritrovamento la nave si trovava in acque internazionali.
Fanno parte del ritrovamento diamanti, gioielli, vasi del XVII secolo, bicchieri, 300 monete d’oro e circa 2000 monete d’argento, ceramiche e persino un water, tutti oggetti di valore inestimabile.
Di questi giorni è, peraltro, la notizia di un accordo raggiunto tra l’impresa di salvataggio statunitense Odissey e il Ministero della Difesa britannico per il recupero del prezioso carico di una nave da guerra affondata 300 anni fa. L’HMS Sussex, questo il nome dell’imbarcazione appartenuta alla Marina reale inglese e guidata dall’ammiraglio Wheller, era partita dai porti inglesi con un milione di sterline ed una missione ben precisa: corrompere il Duca di Savoia alleato della Francia nella Guerra dei Nove anni. La nave, tuttavia, si inabissò con il suo equipaggio di 500 uomini nello Stretto di Gibilterra nel 1694 a causa di una tempesta.
Fonte: Redazione