La villa è stata coperta intorno agli anni 1960 secondo un progetto realizzato da Minissi in base ad indicazioni avute dai massimi srtudiosi del tempo (Brandi in particolare).
La soluzione previde la realizzazione di una copertura che cercava di riprendere le forme originarie della villa. Delle passerelle interne, realizzate sui resti dei muri, consentono di poter visitare tutti gli ambienti a contatto diretto con i mosaici e quello che rimane degli affreschi.
Tale soluzione è risultata valida e funzionale ed è stata ripresa dal Centro Regionale del Restauro sia pure con cambiamenti, soprattutto nel materiale di copertura, per migliorarne la qualità e la fruizione. La modalità di approccio alla visita rimaneva inalterata.
Recentemente, sulla scena siciliana e piazzese è intervenuto Vittorio Sgarbi, che è stato nominato commissario unico e straordinario della Villa Romana con decreto del governo regionale.
Al suo seguito due architetti. Di uno non si hanno più notizie; l’altro ha redatto un progetto che prevede la copertura della Villa mediante una cupola
La mia opinione è di notevole perplessità e di istintivo rifiuto.
Due sono le perplessità: una riguarda la struttura. Che rapporto ha una cupola in acciaio e vetro (o materiali simili) con il monumento archeologico? In quale ottica si inserisce? Trasformeremo la villa in una stazione su Marte opportunamente protettà da un cupolone?
Seconda: l’apporccio con la visita al monumeto. Possibile che i mosaici dovranno vedersi da passerelle in alto e tramite dei telescopi? Tanto meglio andarli a guardare al computer.
Un terzo ed altrettanto fondamentale aspetto riguarda l’assenza di un confronto tra esperti su questa soluzione. Stanno mirando diritti a tale progetto come un treno!
Altri amici, che operano in campo universitario, stanno cercando di prendere altre iniziative, che non è quella di un preventivo rifiuto del progetto – cupola, ma di un confronto tra professionisti, amanti dei beni culturali, interessati alla conservazione dei beni e della memoria.
Due altre informazioni: è previsto un finanziamento di 18 ml di euro per la copertura e di altri 6 per il restauro. Il progetto, in base alle condizioni poste dalla CEE, dovrebbe essere approvato entro la fine dell’anno.
Articoli correlati: PIAZZA ARMERINA (En): Cesare Brandi fu l’ispiratore della soluzione adottata da Franco Minissi.
Mail: ugoadamo@tiscali.it
Autore: Ugo Adamo
Cronologia: Arch. Romana
Link: http://www.piazza-grande.it