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PIAZZA ARMERINA (En). Braccio di ferro anche sulla copertura.

Vittorio Sgarbi voleva coprire i mosaici con una cupola trasparente alta sessanta metri. Un buon pezzo di mondo del restauro italiano chiedeva invece il mantenimento delle vecchie tettoie trasparenti, progettate dal grande architetto Franco Minissi nel 1957.
Con il progetto attuale, si sta realizzando una copertura di legno e di rame semi-integrale, interrotta soltanto da fenditure, che cerchera’ di riproporre i volumi e l’atmosfera originaria dell’edificio.
Palazzo intatto, e non rudere, con tetti e muri e finestre.
Intorno, un’area verde realizzata con la consulenza di esperti di archeologia botanica: in base ai pollini, si pianteranno gli alberi presenti sul territorio migliaia di anni fa.  

Fonte: La Stampa, 09/11/2010

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