Il sacrificio rituale di bambini, di adolescenti e animali è emerso durante gli scavi archeologici, in un tempo pre colombiano a Lambayeque, in Perù. Fu un’azione sistematica che colpì 29 esseri umani. I loro corpi vennero adagiati sul terreno, a livello della base di un edificio in costruzione, accanto ai primi mattoni di argilla dell’edificio stesso. Attorno iniziarono poi i lavori in muratura e di innalzamento della struttura. Gli archeologi non hanno fornito dettagli, ma affermano che sono rimasti segni, sugli scheletri, che portano a stabilire la morte collegata a un sacrificio rituale. La parte superiore del tempio presenta pavimenti molto ben elaborati, soffitti con resti vegetali.
I reperti non sono stati ancora datati con precisione – si attendono gli esami di laboratorio – ma il tempio che venne costruito sopra i corpi si riferisce all’epoca della cosiddetta cultura Wari, pre-incaica, cioè ad un periodo compreso tra il 500 e il 1000 d.C. Anche quel periodo è caratterizzato da possenti costruzioni e da eleganti ceramiche, che portano ad indicare un evoluto livello culturale.
Come ha spiegato l’archeologo Edgar Bracamonte Lévano, direttore del Progetto Archeologico Valle de Lambayeque e direttore incaricato del Museo Tombe Reali di Sipán, questo ritrovamento è significativo perché per la prima volta si sono registrati questi tipi di offerte legate alla cultura Wari a Lambayeque.
“Ad oggi si è concluso lo scavo dei tre stabulari – ha spiegato il direttore – Abbiamo trovato anche offerte di camelidi con segni di macellazione. Questi reperti fanno parte di un possibile rituale realizzato al momento dell’inizio della costruzione di questi spazi religiosi in stile Wari”.
Fonte: www.stilearte.it, 23 ott 2021