Tra la fine del VI sec. a.C. e l’inizio del V sec. a.C. nel territorio compreso tra l’alta valle dell’Isonzo e il Veneto orientale si diffonde un particolare tipo di ceramica ad impasto non depurato1, caratterizzato da una decorazione a linee sottili e poco profonde, incise con andamento più o meno irregolare dalla spalla al fondo in modo da realizzare motivi ornamentali diversi da vaso a vaso.
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