L’abitato di Kaukana in località Anticaglie, a Est del faro di Punta Secca (S. Croce Camerina), che ancora oggi vigila su quel tratto del “mare africano” accanto alla torre costiera di Rosacambra (Rascarani), ha un interesse che va oltre o prescinde da quello archeologico documentato dai ruderi di edifici sparsi, alti anche due piani, ma un po’ enigmatici.
L’abitato risale infatti ad un’epoca di passaggio – quell’età del “trapasso”, per dirla con Arnaldo Momigliano – tra gli splendori dell’età greca e romana e il fascino di quella araba e poi medioevale, un periodo che, almeno fino a gran parte del secolo scorso, fu visto come “un momento di decadenza sociale e culturale”.
L’attuale volume esula dai precedenti non solo per l’epoca.
È emblematico degli ostacoli che incontra l’“archeologia di terreno”, ma anche dei risultati raggiunti dalla Soprintendenza alle Antichità della Sicilia orientale per il contrasto all’edificazione “selvaggia” negli anni successivi alla II guerra mondiale, quelli del c.d. boom economico.
Un testo molto importante su un sito che rappresenta di fatto il punto di riferimento per gli studi sulla Tarda Antichità in Sicilia (e non solo): la prof.ssa Pelagatti offre una chiara rivisitazione dei dati editi alla luce della documentazione inedita degli scavi della gloriosa Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale condotti negli anni Sessanta del secolo scorso.
Degna di nota, dal mio punto di vista, è la serie di riflessioni sulla chiesa di Kaukana e il battistero ad opera di Vincenzo Fiocchi Nicolai. Personalmente trovo molto significative alcune affinità tipologiche e tecnico-costruttive con la basilica di S. Stefano protomartire sulla via Latina, accomunata grossomodo dalla stessa cronologia. Con Vincenzo Fiocchi Nicolai e Lucrezia Spera, inoltre, stiamo per avviare un progetto di ricerca sul comprensorio callistiano che potrebbe fornire qualche ulteriore elemento di confronto.
A conclusione un efficace ricordo di Giovanni Uggeri da parte sempre di Paola Pelagatti, particolarmente significativo soprattutto per chi conosceva il rapporto personale tra i due studiosi che più hanno contribuito negli ultimi 50 anni (insieme all’amico Giovanni Di Stefano) alla ricerca archeologica e topografica di Camarina, Kaukana e del versante ragusano del territorio ibleo. (Santino Alessandro Cugno)
Info:
Gangemi Editore
Formato: 17 x 24 cm
Pagine: 96
ISBN: 9788849250541 – EAN: 9788849250541
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https://gangemi.com/prodotto/il-chorion-di-kaukana/