Stoffe, canestri e vasi di legno: sono questi gli arredi scoperti per la prima volta in una tomba degli antichi indoeuropei da una spedizione di archeologi italiani guidati da Massimo Vidale, del dipartimento Beni Culturali dell’Università di Padova, e Roberto Micheli, archeologo della Soprintendenza Archeologia del Friuli Venezia Giulia.
Secondo quanto riferito sulla rivista “Antiquity”, la tomba, che si trova nella valle dello Swat, nel nord del Pakistan, vicino al confine con l’Afghanistan, risale a un periodo compreso tra il 1400 e il 900 a.C., un’epoca culturalmente importante per la diffusione delle lingue indo-arie dall’Asia centrale verso il subcontinente indopakistano.
Nello scavo sono stati ritrovati anche i resti di recinti e sarcofagi fatti di pali e travi di legno, che confermano l’antica presenza nella valle di cimiteri monumentali coperti da costruzioni lignee descritte dagli storici che seguivano l’impresa di Alessandro Magno.
Fonte: www.lescienze.it, 8 mag 2017