Sabato 28 maggio, ore 10, in località Pat si inaugura il nuovo Parco Archeologico.
Programma:
– h. 10, saluto del Sindaco del Comune di Ossimo, Francesca Franzoni; saluto del Presidente della Comunità Montana di Valle Canonica, Alessandro Bonomelli; saluto del Presidente del BIM di Valle Canonica, Edoardo Mensi; saluto del Soprintendente Prof. Raffaella Poggiani Keller; intervento del Prof. Angelo Fossati;
– h. 10,30, visita al sito con interevento del Prof. Francesco Fedele.
Il sito di Anvòia: una realtà da scoprire
La collina di Anvòia, ubicata nei pressi della località Pat a Ossimo, sorge all’interno di un fitto bosco a circa 850 m. di quota, con orientamento ovest-est, stagliata tra due valloni torrentizi contigui, la val Marsa a destra e la valle dell’Inferno a sinistra. Nove campagne di scavo sono state condotte dal prof. Francesco Fedele, ricercatore dell’Università Federico II di Napoli, e dalla sua équipe internazionale tra il 1988 ed il 2002 sul sito di Anvòia.
Gli scavi condotti dal prof. Fedele hanno portato alla luce elementi che portano ad individuare il sito di Anvòia come un’area cerimoniale databile all’età del Rame, durante il III millennio a.C. Attorno al filare di monoliti istoriati ed aniconici, confitti verticalmente nel terreno e con la faccia istoriata rivolta ad Est, si svolgeva tutta una serie di attività rituali, testimoniata dal ritrovamento in loco di alcuni manufatti. Finalità del parco è quella di divulgare tali scoperte illustrando le specificità del sito ed il suo inserimento nel contesto del periodo nell’area dell’arco alpino.
Il parco e le sue strutture
Nei pressi della località Pat sorge la struttura ricettiva a servizio del parco, fornita su spazi espositivi, didattici e di servizi. In questa struttura è posizionato un plastico ricostruttivo delle attività rituali ad Anvòia, oltre al calco ed ai frammenti di alcuni massi istoriati.
I temi trattati nell’esposizione presso la struttura ricettiva riguardano:
– la stratigrafia archeologica come storia del paesaggio,
– la società dell’età del Rame che ha dato origine al sito,
– il comportamento umano e le attività rituali del sito,
– l’evoluzione di una ideologia attraverso l’analisi delle istoriazioni,
– confezione e manipolazione dei monoliti, cioè come le stese venivano scelte, sagomate, incise o dipinte, piantate, spiantate o frantumate,
– il lavoro dell’archeologo ad Anvòia.
Nella località Anvòia il visitatore troverà invece visualizzati quattro diversi temi:
– l’allineamento di monoliti istoriati o aniconici (sono esposti i calchi delle stele Ossimo 4, 10, 14 e il ciottolose P35),
– il cairn piatto (delineato artificialmente a terra),
– la buca in cui era posizionato il monolito M9 (delineata artificialmente a terra),
– il cumulo formato da ciottolosi marnosi (riconfezionato con i materiali marnosi reperiti in loco).
Info: Comune di Ossimo 0364 41100
Cronologia: Preistoria