Nell’oasi di Farafra, nel deserto occidentale, è stata scoperta un’abitazione di 8.000 anni fa. Si tratta, forse, della casa più antica d’Egitto: una struttura circolare di due metri di diametro con solide fondamenta in pietra, e, all’interno, cereali e utensili per la lavorazione del terreno e delle piante (seghe, raschiatoi, pietre da macina, pugnali bifacciali). Questo ritrovamento confermerebbe l’ipotesi fatta da alcuni archeologi secondo i quali la civiltà egizia non nacque per contatti con il Vicino Oriente ma per lo spostamento verso la valle del Nilo dei popoli del deserto. In origine il Sahara era una savana abitata da genti nomadi che vivevano di caccia e di raccolta. Tra i 10.000 e i 7.000 anni fa l’innalzamento del fronte monsonico provocò una buona disponibilità di acqua in tutto il Sahara. Grazie a queste caratteristiche i nomadi si trasformarono in allevatori e agricoltori. Quando, poco alla volta, ampie distese cominciarono a inaridirsi, le genti del Sahara furono costrette a spostarsi verso le terre fertili, cioè verso la valle del Nilo.
Fonte: La Repubblica
Cronologia: Egittologia
ORIGINI INDIGENE PER LA CIVILTA’ DEI FARAONI
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