Una mascella fossilizzata di un ominide vissuto in Tanzania 1,8 milioni di anni fa, potrebbe appartenere a uno dei primi membri del genere Homo.
Nelle vicinanze si trovavano ossa di animali di grandi dimensioni che presentavano segni causati da coltelli di pietra.
In un articolo pubblicato sul numero del 21 febbraio della rivista “Science”, l’antropologo Robert Blumenschine e i suoi colleghi della Rutgers, l’Università del New Jersey, descrivono la scoperta del reperto che hanno rinvenuto a Olduvai Gorge nel 1995 un sito ricco di fossili già celebre per la scoperte di Louis e Mary Leakey nei primi anni sessanta.”Questo nostro lontano antenato – spiega Blumenschine – proviene da un periodo cruciale della preistoria, quando si cominciano a vedere utensili in pietra, quando gli ominidi avevano appena cominciato a considerare gli animali più grandi come fonte di cibo, e quando le dimensioni del cervello cominciano a espandersi in modo significativo.
“Il fossile, numerato OH 65, consiste di una mascella completa di tutti i denti e della parte inferiore della faccia. Il reperto fornisce un legame anatomico fra due altri fossili, H. rudolfensis – un cranio privo di denti trovato in Kenya – e l’originale reperto di H. habilis – una mandibola trovata in precedenza a Olduvai, mostrando che tutti e tre gli ominidi erano probabilmente della stessa specie, Homo habilis.
Fonte: Le Scienze 22/02/03
Autore: Redazione
Cronologia: Preistoria