La Tabula Cortonensis, ritrovata nell’estate del 1999, è uno dei testi più lunghi giunti sino a noi dal mondo etrusco, purtropppo priva di contesto perché consegnata alle autorità in circostanze non del tutto chiare. Nell’ambito dell’incontro promosso a Roma da Adriano Maggiani, direttore dell’Istituto per l’archeologia etrusco-italica del CNR, è stata proposta una nuova lettura. La tavola è stata interpretata come la trascrizione su bronzo di un atto giuridico, nel quale viene ricordata la cessione di beni principalmente fondiari che Petru Sceva, esponente di una gens attestata nei territori di Chiusi, di Perugia e dell’agro senese, fu costretto ad effettuare a favore della famiglia dei Cusu di Cortona e, forse, anche il trasferimento di un terreno in mano allo Stato. Importante anche l’individuazione di due nuovi termini etruschi: “sparza” per “tabula” e “thuch” per “domus”.
Fonte: La Repubblica
Cronologia: Arch. Italica
NOVITA’ SULLA TABULA CORTONENSIS
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