L’Anfiteatro Romano dell’Antica Nuceria, del quale abbiamo notizia soprattutto grazie agli appunti ed ai disegni dell’astronomo Alfonso Fresa, rappresenta uno straordinario capitolo della storia archeologica della Campania.
Le minuziose ricerche effettuate dal Fresa, grazie all’aiuto prezioso del fratello francescano, hanno permesso di identificare un luogo che avrebbe rivoluzionato la comprensione del territorio nocerino.
Esplorando le cantine del Convento di Santa Maria Degli Angeli, i due fratelli compresero di essere di fronte a qualcosa di più di un semplice ipogeo. I dettagli architettonici, le scale, i corridoi e gli elementi in stucco rivelarono loro l’esistenza di un Anfiteatro romano.
La conferma della scoperta arrivó dall’archeologo Amedeo Maiuri. Egli riconobbe l’importanza del lavoro svolto dai fratelli Fresa e dette notizia della scoperta attraverso un articolo sul Corriere della Sera nel giugno del 1958.
Il quartiere in cui attualmente si conserva il sepolto anfiteatro si chiama “Grotti”. Le “grotte” non sono altro che i corridoi e i vomitoria dell’antico Anfiteatro.
Dall’epoca del ritrovamento, peró, scavi e rilievi sono stati invero minimi. L’Anfiteatro è quindi ancora sepolto, di difficile accesso (solo tramite proprietá private), ed ancora sconosciuto ai piú.
Info:
Gruppo Archeologico Nuceria
Email: gruppoarcheologiconuceria@gmail.com
Cell. 375.5187961
Web: https://www.gruppoarcheologiconuceria.it/