Lo scavo effettuato quest’anno dall’Inrap su richiesta dello Stato (DRAC Occitanie), a Nîmes, ha rivelato spazi coltivati antichi, medievali e moderni, oltre a piccole aree funerarie risalenti al I-II secolo, di evidente cultura gallo-romana.
Importanti i corredi ceramici e vitrei, portati alla luce. Di rilievo anche una scatola-specchio, evidentemente utilizzata da una donna per il trucco del volto.
Fonte: www.stilearte.it, 17 ott 2022