Il binomio “cultura-spettacolo” crea ancora qualche imbarazzo, ma c’è chi osa. La municipalità di Nîmes ha infatti annunciato che dalla prossima estate i celebri monumenti romani della città offriranno un “viaggio appassionante nel cuore dell’Antichità”, attraverso l’apertura nelle arene di “spazi-gladiatori e centauromachie”, di visite notturne alla luce di migliaia di fiaccole, di strabilianti spettacoli multimediali tridimensionali.
Fautore dell’iniziativa la società Culturespaces, della multinazionale Suez (gas, elettricità, servizi), leader assoluto (anche perché unico) in Francia nella gestione in delega di musei e monumenti storici. Lo sbarco di privati nella gestione della cosa pubblica ha creato non poche polemiche in città, con tanto di mozione in Consiglio comunale da parte dell’opposizione comunista e il rifiuto dei 13 dipendenti comunali assegnati ai siti archeologici, d’integrarsi al nuovo gestore.
Creata da Bruno Monnier nel 1993, su modello americano, Culturespaces è una società di cento cinquanta persone che vende “servizi culturali” agli enti locali e alle istituzioni pubbliche. Esulando dalle gestione scientifica dei siti, la società propone un pacchetto che comprende lo sviluppo di animazioni “conviviali” (serate a lume di candela, cacce al tesoro per bambini…), realizzazione di audioguide e film, gestione redditizia di bookshop e caffetterie.
L’articolo integrale è disponibile nell’edizione stampata de “Il Giornale dell’Arte”.
Fonte: Il Giornale dell’Arte on line 01/03/2006
Autore: Barbara Musetti
Cronologia: Arch. Romana