Tra settembre e ottobre 2009 a Sezze in località Sant’Andrea sono state condotte indagini archeologiche d’emergenza a margine di una variante stradale. Lo scavo, sebbene praticato su una superficie piuttosto ridotta (m2 150 ca.), ha fornito un utile contributo alla conoscenza topografica del territorio di Setia, mettendo in luce un’area sepolcrale sub divo che probabilmente doveva estendersi oltre i limiti imposti al saggio dalle specifiche circostanze.
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