Si tratta delle pitture staccate dalla villa durante la sua esplorazione settecentesca e attualmente in mostra, per la maggior parte, al Museo Archeologico di Napoli. Il progetto, attivato dalla Soprintendenza Archeologica di Pompei, prevede il posizionamento degli affreschi clonati entro la fine del 2004.
Ma non saranno solo le pitture a ritornare sui muri dai quali furono strappate due secoli e mezzo fa dagli scavatori borbonici.
Nella villa, che forse appartenne a Narcisso, un liberto di Claudio, e che risulta essere tra le più belle dimore d’epoca romana di tutto il litorale tra Baia e Sorrento, sta per essere riposizionato anche il secondo mosaico riprodotto dalla “Stabiae Restauri”.
Il quadro, che rappresenta la scena mitologica di “Frisso e Elle”, è attualmente esposto nella collezione dei mosaici pompeiani del Museo Archeologico di Napoli e assieme ad un altro che raffigura il “Ratto di Europa” (si trova nel museo di Chantilly, in Francia) abbelliva l’area prossima alla piscina monumentale.
Ancora, saranno riprodotti un corvo, di bronzo, che stava sulla fontana e dal cui becco zampillava l’acqua per la “natatio”, e un vaso di marmo con una scena a bassorilievo.
L’obiettivo della Soprintendenza pompeiana, secondo Mario Pagano, Soprintendente archeologo di Campobasso e responsabile del progetto, è quello di riproporre al visitatore la villa così com’era in origine, anche attraverso l’uso di copie che per il loro inserimento in prestigiose collezioni museali risulterebbero difficilmente trasferibili nella dimora d’origine.
Fonte: CulturalWeb 13/04/04
Autore: Carlo Avvisati
Cronologia: Arch. Romana