Che internet sia ormai uno degli snodi centrali della comunicazione è una cosa ovvia e sotto gli occhi di tutti. Che però la rete possa addirittura sostituirsi a quel luogo fatto di sensazioni, atmosfere e sguardi, e quindi fisicità – che è il museo – pare un fatto sgradevole se non deprecabile, degno delle più cupe previsioni di George Orwell.
È tuttavia in questi termini che viene presentato il Museo Virtuale Discover Islamic Art – il più grande Museo di Arte Islamica del mondo, come sostengono i promotori. Con una Collezione Permanente in cui sono presentati 1235 oggetti d’arte, monumenti e siti archeologici di 14 Paesi, una Banca Dati, una sezione dedicata ai Musei Partner e una di Viaggi & Libri.
E pure uno spazio riservato alle Mostre Temporanee, che sarà inaugurato nella primavera del 2007.
Non è forse un caso se l’iniziativa, realizzata con l’ausilio dell’Unione Europea nell’ambito del programma Euromed Heritage, sia del progetto Museum with No Frontiers: proprio un museo senza frontiere…
Fonte: Exibart on line 10/03/2006
Link: http://www.discoverislamicart.org