Il gruppo Archeo Sarrabus invita alla visione del cortometraggio dall’appassionante riscoperta di un sito archeologico nuragico dimenticato nell’oblio della memoria degli abitanti del Sarrabus.
I fondatori del gruppo, Martino Zedda e Fabio Cancedda, documentano la loro avventura attraverso le immagini e le loro emozioni durante l’ascesa verso la cima della collina dove da millenni dorme la costruzione megalitica costruita dai nostri antenati.
La vicenda nasce grazie ad una profonda curiosità sull’assenza di siti censiti in un’ampia zona che si estende tra il territorio di Muravera e San Vito, più precisamente nell’area denominata Baccu Arrodas.
Grazie all’utilizzo delle immagini prodotte col drone che il gruppo di appassionati di archeologia condividono con l’associazione di cui fanno parte, la Limen Sarrabus Gerrei, riescono a togliersi i dubbi mandando la telecamera volante in avanscoperta.
Però le foto aeree non bastano per capire al meglio la complessità strutturale del sito, essendo dei luoghi abbandonati da troppo tempo, la vegetazione copre la maggior parte della struttura di pietra facendo risultare la lettura dell’architettura molto difficile e rendendo necessario il toccare con mano la struttura.
Link al video: La riscoperta del Nuraghe Corongiu Meli
La condivisione di questo documento è fondamentale per raggiungere l’intento che è quello di riuscire a riscoprire, censire, pulire dalla vegetazione infestante e proteggere i siti archeologici del Sarrabus.
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Fonte:
Marco Melis – marcomelisgm@gmail.com