Una grande necropoli. La necropoli potrebbe essere più estesa di quanto finora accertato, è stata individuata dagli operatori di una cooperativa archeologica di Firenze, incaricata dalla Soprintendenza all’Etruria Meridionale di compiere dei saggi su un terreno in località Due Pini, destinata ad ospitare insediamenti industriali.
La decisione di far compiere i saggi era stata presa perché esistevano forti possibilità che la zona celasse importanti reperti archeologici, come il ritrovamento delle tombe ha confermato. Nei prossimi giorni la tombe della necropoli, alcune delle quali sarebbero intatte, verranno ripulite e ispezionate dagli archeologi. Si ritiene che possano contenere importanti e preziosi reperti.
Due tombe sono state già esplorate. Una, di quattro camere, è risultata saccheggiata in tempi remoti ma, secondo le valutazioni degli archeologi dovrebbe contenere ancora parte del corredo funebre. Un’altra, invece, dovrebbe essere ancora intatta. Nei prossimi giorni gli archeologici la esploreranno per verificarne il contenuto.
Vicino al parco di Vulci. La necropoli scoperta si trova a pochi chilometri di distanza dal parco archeologico-naturalistico di Vulci, dove, nei giorni scorsi, è stata individuata una tomba al cui interno è stata trovata una piccola sfinge in pietra, costituita da un felino con le ali e la testa di danna, datata tra il V-IV secolo a.C., di straordinario valore storico.
Fonte: Il Messaggero.it, Mercoledì 04 Gennaio 2012.