Gli scavi hanno riportato alla luce antichi resti di mura, strade e laboratori. Inevitabile lo slittamento dei lavori per i 522 posti auto.
La previsione era fiduciosa. Pure troppo: «Disagi al traffico fino al 17 febbraio 2007». Invece, i cartelli piazzati in centro città dovranno per forza di cose essere ritoccati.
Il cantiere per i box sotterranei in piazza Meda sta restituendo un pezzo di storia che «non potrà essere cancellato». Tracce della Mediolanum romana: una vasca con frammenti di intonaco e dipinti, le mura di un laboratorio artigianale, il selciato di una strada. Quanto basta per far scattare la richiesta della Soprintendenza ai Beni archeologici: «Chiederemo al ministero una tutela per la conservazione di questi reperti».
Conseguenza: il cronoprogramma dei lavori dovrà necessariamente slittare (la data era stata indicata dai costruttori). E non si esclude che andrà rimessa mano al progetto d’ autosilo. Scavi nel caveau.
Nell’ archivio sotterraneo della Milano imperiale, fuoco della mappa del rischio archeologico consegnata al Comune già nel 2000. Così, dopo mesi di lavoro, «siamo ancora all’ inizio». Buona parte del cantiere è ancora da perlustrare. I tecnici misurano, spolverano, catalogano, archiviano e sono già pronti ad «allargare il raggio di ricerca». Il motivo? «Nonostante le numerose lettere inviate inizialmente ai committenti del parcheggio, gli scavi preliminari sono stati insufficienti», spiega Anna Ceresa Mori, ispettrice della Soprintendenza per i Beni archeologici della Lombardia. Il comitato di zona, ancora più critico, avanza il dubbio che il progetto abbia avuto «un’ istruttoria frettolosa». E ora c’ è da recuperare tempo. Con una certezza, per dirla con Anna Ceresa Mori: «I ritrovamenti sono importanti, informeremo il ministero». Il cantiere è una ragnatela. I curiosi hanno aperto buchi nella rete per assistere allo spettacolo dell’ archeologia en plein air.
In piazza Meda è in programma un parcheggio da 522 posti auto. Box in mezzo alle rovine romane, la Soprintendenza lo ribadisce ad ogni sussulto contrario: «Ma purtroppo a Milano gli scavi non sono quasi mai dettati da esigenze di ricerca».
Si spiegano anche così le proteste del Consiglio di Zona 1 su un altro cantiere, due chilometri più in là: il parcheggio di via Zecca Vecchia (259 posti a rotazione, 261 per residenti) affonderà proprio nell’ area del Foro Romano.
Il dossier piazza Meda finirà nelle prossime settimane sul tavolo del ministro Francesco Rutelli. In attesa di sviluppi, una certezza: i disagi al traffico proseguiranno oltre febbraio.
Fonte: Corriere della Sera 17/01/2007
Autore: Stella Armando
Cronologia: Arch. Romana