La tavoletta fu rinvenuta nella necropoli della Banditella, in una tomba a fossa con circolo denominato Circolo degli Avori, nei pressi di Marsiliana d’Albegna (comune di Manciano) durante gli scavi condotti dal principe Corsini a far data dal 1908.
La tomba principesca conteneva tre deposizioni maschili di inumati ed un ricchissimo corredo composto da un carro da parata, armi, bronzi, ceramica ed oggetti di eccezionale pregio (collocati in un calderone di lamina bronzea) d’oro, d’argento ed in particolare d’avorio.
Tra quest’ultimi anche una tavoletta scrittoria eburnea di forma rettangolare (altezza cm 5,1, lunghezza cm 8,5) con listello rilevato lungo i margini e con presa costituita da due teste di leone a tutto tondo. Lungo il margine superiore vi è incisa una serie alfabetica di 26 lettere sinistrorse. Il corredo comprendeva anche l’attrezzatura per scrivere: stili di bronzo con manico d’avorio e spatole sempre in avorio (per “cancellare” i segni incisi sulla cera spalmata all’interno della tavoletta).
Considerate le modeste dimensioni l’alfabetario probabilmente era uno strumento per l’apprendimento della scrittura o un promemoria ed i graffi sul fondo e le tracce di cera (rilevate al momento della scoperta) portano a ritenere che fosse stato effettivamente utilizzato in vita dal defunto.
Gli strumenti scrittori e quindi la pratica della scrittura, al pari degli altri beni di prestigio del corredo, attestano l’alto livello sociale dei defunti appartenenti alla classe aristocratica delle comunità etrusche del VII secolo a.C.
La tavoletta in oggetto costituisce l’alfabetario etrusco più antico di cui siamo in possesso. L’alfabeto è quello greco arcaico di tipo occidentale ed è un modello teorico in quanto contiene anche lettere che non venivano impiegate nella pratica della scrittura (B, D samekh a quadrato con croce inscritta ed O).
La tavoletta e gli strumenti relativi sono databili al secondo quarto del VII secolo a.C.
Il reperto è conservato al Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
Sull’alfabetario di Marsigliana d’Albegna cfr., tra gli altri:
– GLI ETRUSCHI Maestri di scrittura Società e cultura nell’Italia antica, Silvana Editoriale, 2015, pag. 26 – 28 e 32;
– Signori di Maremma Elites etrusche fra Populonia ed il Vulcente, Edizioni Polistampa, 2009, pagg 116 – 117.
Di seguito immagini della tavoletta di Marsigliana d’Albegna, degli stili e delle spatole.
Autore: Michele Zazzi – michele.zazzi@alice.it