Scoperta il 10 maggio 1833 (era quasi interamente depredata) nei terreni della famiglia Bonci Casuccini è una delle venti tombe dipinte conosciute a Chiusi.
Si tratta di una tomba a camera con pianta a croce preceduta da dromos, sul quale si aprono due nicchie, munita di porta a doppio battente. Delle camere laterali una (quella di destra) risulta in parte realizzata, l’altra è rappresentata dalla sola sagoma dipinta della falsa porta. Nell’atrio, con columen centrale, vi sono scene di banchetto (nella metà anteriore della camera) e di giochi funebri (nella metà posteriore). Al banchetto partecipano solo uomini (cinque coppie distese su klinai) allietati da un sonatore di flauto ed accuditi da tre schiavi.
I ludi, che si svolgono in presenza di una crotalista e di un tibicine, comprendono un atleta, un pirrichista, un pugile, due lottatori ed un giudice (agnoteta) con bastone ed una corsa di tre bighe.
Sulle pareti della stanza di fondo, con soffitto a cassettoni, quattordici giovani danzano tra alti cespugli di alloro, al suono di una lira e di una doppia tibia.
La tomba è databile al secondo quarto del V secolo a.C..
Per approfondimenti sulla Tomba del Colle cfr. La Tomba del Colle nella Passeggiata Archeologica a Chiusi, Edizioni Quasar, 2015, pagg 55 e ss. e 215 e ss.
Delle immagini della Tomba del Colle le ultime due sono tratte dal testo di Stephan Steingraber Affreschi Etruschi Dal periodo geometrico all’ellenismo, Arsenale Editrice, 2006
Autore: Michele Zazzi – michele.zazzi@alice.it