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Michele Zazzi. La situla di Plikasna.

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Si tratta di un vaso (alt. cm 16) orientalizzante (650 – 625 a.C.) in argento placcato in oro, lavorato a cesello e a bulino.
Per quanto potuto ricostruire la situla sarebbe stata rinvenuta a Chiusi nel XVIII secolo ma non ci è noto il contesto. Il reperto deriva la sua denominazione dal possessore dell’oggetto, Plikasna, che risulta da due iscrizioni poste rispettivamente sotto l’orlo e sul fondo del vaso.
Sul ventre della situla vi sono due fregi figurati. Il fregio superiore rappresenta due cortei di personaggi maschili e femminili che, provenienti da opposte direzioni, procedono verso un lebete. Le figure che compongono i due cortei sono le stesse seppur con qualche variante.
Tra i personaggi si riconoscono: guerrieri armati gradienti, guerrieri in atto di saltare (danza armata?), cavalieri, portatori di animali (arieti e maiali), suonatori di doppio flauto, figure femminili che portano sulla testa cassette rettangolari, due figure maschili con braccia sollevate che chiudono i cortei e sono poste ai lati del calderone (libagione?).
La rappresentazione viene interpretata come scena di offerta propiziatoria.
Nel fregio inferiore sono rappresentati una teoria di suini, un cane ed una figura maschile che suona il doppio flauto e porta obliquamente dietro le spalle una lancia; dovrebbe pertanto trattarsi di un mandriano che guida al pascolo un branco di suini. Quest’ultima scena potrebbe attestare la fonte della ricchezza (allevamento di suini) del proprietario dell’oggetto (in questo senso Giovannangelo Camporeale).
L’iconografia e la tecnica di lavorazione della situla presentano elementi riconducibili all’ambito fenicio, corinzio ed etrusco ed il vaso potrebbe essere stato realizzato da maestranze di formazione orientale operanti in Etruria, forse nel territorio di Cerveteri.
La situla di Plikasna è esposta nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

Per approfondimenti sulla situla cfr.:
– Marina Cristofani Martelli, Documenti di arte orientalizzante da Chiusi;
– Stefano Bruni, Sulla provenienza della situla di Plikasna. Contributi per una storia del collezionismo di antichità a Pistoia nella tarda età barocca.

Autore: Michele Zazzi – michele.zazzi@alice.it

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