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Michele Zazzi. Kotyle del Pittore del Lupo cattivo.

pittore del lupo

Nel 1966 nella necropoli di Pontecagnano fu rinvenuta la tomba 856 che presentava un ricco corredo.
Si trattava della tomba di una famiglia di prestigio e del corredo faceva parte anche una kotyle etrusco – corinzia del VI secolo a.C.
Nella coppa è raffigurata una scena alquanto singolare: un animale feroce, probabilmente un lupo, con le fauci spalancate attacca, insegue una Gorgone. Quest’ultima non presenta un aspetto mostruoso secondo l’iconografia più comune ma appare rappresentata come una figura grottesca resa attraverso l’espressione del volto ed una gestualità estremamente enfatizzata (una sorta di cartone animato).
La Gorgone come noto aveva funzioni apotropaiche, allontanava il male, la paura e portava fortuna. Nella scena forse la figura mitologica doveva proteggere il defunto, agevolandone l’ultimo viaggio e frapponendosi alle forze maligne rappresentate dal lupo (animale in qualche modo collegato ad Ade).
Il vaso (altezza cm 17,1; diametro cm 19,7) fu realizzato da artigiani emigrati dall’Etruria ad imitazione della ceramica corinzia. Non constano altri reperti ceramici con scene del tipo di quella in oggetto e comunque altri vasi attribuiti al Pittore del Lupo cattivo.
pittore del lupoIl reperto è conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano ed è diventato una delle immagini simbolo dello stesso.

Sul vaso del Lupo cattivo cfr., tra gli altri, il sito web del Museo Archeologico di Pontecagnano “Gli etruschi di frontiera”.

Autore: Michele Zazzi – etruscans59@gmail.com

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