A Matera nel corso di lavori di messa in sicurezza di alcuni ambienti del seminario vescovile annessi alla Cattedrale di Maria Santissima della Bruna di Matera è riaffiorata una tomba scavata nel banco roccioso tufaceo della Civita.
Lo hanno comunicato il soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, Francesco Canestrini, ed il vescovo della Diocesi di Matera-Irsina Antonio Giuseppe Caiazzo.
La sepoltura risale al IV secolo a.C. ed è dotata al suo interno di un corredo integro, composto da una serie di vasi da simposio di probabile fattura apula. La direzione scientifica dello scavo della tomba e dell’indagine archeologica dell’intero contesto di rinvenimento è stata assunta dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, a cui si affiancano due archeologi specializzati nominati dall’Arcidiocesi.
”Nell’anno di Matera Capitale Europea della cultura – affermano la Soprintendenza e la Diocesi – l’eccezionale scoperta aggiunge un nuovo fondamentale tassello alle conoscenze della storia del popolamento antico di questo settore urbano, per il quale sono già note scoperte avvenute nel secolo scorso riconducibili a uno stesso orizzonte cronologico’’
Fonte: www.qaeditoria.it, 15 mag 2019