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MAROCCO. Scoperto mosasauro con “denti da cacciavite”.

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Gli scienziati hanno trovato parti della mascella e dei denti di un mosasauro molto curioso, in un sito archeologico in Marocco.
La scoperta ha portato alla ricostruzione di una nuova specie del rettile marino estinto del Cretaceo: aveva denti a raggi, come un cacciavite. Vissuto 67 milioni di anni, l’animale è stato chiamato Stelladens mysteriosus dai paleontologi. Il nome è dovuto alla caratteristica unica dei denti, che presentavano scanalature verticali, come un cacciavite a brugola utilizzato per serrare le viti.
maroccoSorpresi, i ricercatori affermano di non aver visto il tratto in nessun altro mosasauro, o in nessun altro rettile, o anche in nessun altro vertebrato. Ma perché denti così unici? Secondo i paleontologi, nessun animale vivente o estinto ha denti simili a quelli di questo dinosauro, la cui scoperta è infatti un evento unico nella storia della biologia. Ciò potrebbe significare che il rettile aveva anche una dieta molto differenziata e specializzata, catturando prede o nutrendosi di esse in maniera del tutto insolita. Non essendoci altri animali con queste caratteristiche, non c’è modo di sapere cosa mangiasse. È possibile, quindi, che occupasse una nicchia ecologica che oggi non esiste più, il che spiegherebbe l’assenza di questi denti nelle specie che si sono sviluppare in futuro.
La maggior parte dei mosasauri aveva due scanalature dentellate, una su ciascun lato, come lame che aiutavano a tagliare la preda. Nel S. mysteriosus, ovvero quello appena scoperto, ce n’erano da 4 a 6 su ciascun dente. Nei resti rinvenuti è possibile vedere che i denti della specie erano corti, ma robusti, con le punte consumate dall’uso e questo esclude una dieta basata su prede di tessuti molli. I denti, tuttavia, non erano abbastanza forti da rompere il guscio di animali ben protetti come vongole e ricci di mare.
La teoria degli scienziati è che si nutrisse di piccole creature con deboli gusci, come ammoniti dal guscio sottile, crostacei e pesci ossei. Difficile sapere altro, soprattutto considerando che nel Cretaceo vedeva c’erano animali che oggi non esistono più, come belemiti, baculiti e ammoniti. L’evoluzione, affermano i ricercatori, non è sempre prevedibile: spesso prende percorsi unici, evolvendo una creatura in qualcosa che non è mai stato visto prima e non sarà mai più visto dopo la sua estinzione.
I mosasauri sono nati circa 100 milioni di anni fa, diversificandosi fino a 66 milioni di anni fa, quando l’impatto del meteorite Chicxulub spazzò via dinosauri e i rettili marini. Scoperte come questa e, altre fatte in Marocco, nei depositi di fosfati di Sidi Chennane nel bacino di Oulad Abdoun, ci hanno mostrato che i mosasauri si stavano rapidamente evolvendo, escludendo la possibilità che fossero in una fase di declino al momento dell’impatto dell’asteroide.

Autore: Angelo Petrone

Fonte: www.scienzenotizie.it, 25 mag 2023

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