Intorno al suo 30° anno sul trono, Snefru dopo la piramide di Meidum e la piramide piegata di Dahshur, iniziò a lavorare alla piramide settentrionale, o rossa a Dahshur, che fu costruita fin dall’inizio con una pendenza più dolce di 43° 22′. L’altezza della piramide era di 105 metri. Oggi la piramide è chiamata rossa per il colore della roccia con cui è costruita ma in origine era chiamata “Snefru risplende” per la luminosità del rivestimento in bianco calcare.
Rainer Stadelmann ha lavorato a North Dahshur per oltre un decennio. Nel corso dei suoi scavi tra i detriti alla base della piramide ha trovato centinaia di pezzi del rivestimento in calcare fine e frammenti del pyramidion, oggi ricomposto nell’area del tempio alla base della piramide.
L’ingresso della piramide si trova sulla parete nord, a circa 28 m sopra il livello della base. Nel punto in cui raggiunge la linea di base della piramide, il corridoio discendente diventa orizzontale per terminare nella cosiddetta prima anticamera, posta esattamente in corrispondenza dell’asse verticale della piramide.
Dalla prima anticamera si passa ad una seconda, con analoghe dimensioni. In entrambe le pareti laterali e i soffitti a volta aggettante sono costruiti con grandi blocchi di calcare bianco pregiato accuratamente lavorati.
L’ingresso alla camera funeraria si trova nella parete sud della seconda anticamera, ad un’altezza di 8 metri sopra il livello del pavimento. Oggi vi si arriva tramite una scala di legno. La camera funeraria alta 15 m, è costruita all’interno del corpo stesso della piramide e non al di sotto del livello del suolo. La camera funeraria è stata danneggiata dai saccheggiatori che hanno divelto alcuni strati dal pavimento.
È probabile che la piramide fosse già completata quando Snefru morì, mentre non erano finiti gli altri edifici che componevano il complesso funerario nel quale si suppone Snefru sia infine stato sepolto.
Stadelmann riuscì a ricostruire la pianta del tempio dagli scarsi resti. C’era una cappella di pietra su entrambi i lati di un santuario che potrebbe aver contenuto una stele falsa porta. A nord e a sud del tempio, i cortili contenevano cavità rotonde scavate nel terreno ove erano probabilmente inserite delle piante, il tutto dà l’idea di una struttura effimera se confrontata con i grandi templi in pietra delle piramidi di Giza, progettati per culti a lungo termine.
Sebbene alcune possibili tracce siano state trovate a est del tempio funerario, sembra che non sia mai stata costruita una consistente via cerimoniale che raggiungesse il tempio a valle. Resti rudimentali di quest’ultimo sono stati visti alla fine del secolo scorso ma non sono mai stati scavati sistematicamente.
Autore: Marina Celegon – marina.celegon@libero.it, 15 giu 2022