Con il volume “Sua Maestà fece che si onorasse Abutiu”, Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti propongono nove testi dell’Antico Regno che trattano argomenti alquanto diversi fra loro. Di particolare interesse è il testo relativo alla sepoltura di Abutiu, il levriero che proteggeva il sovrano oppure quello dell’incidente occorso al nobile Raur, colpito dallo scettro-ames del re durante lo svolgimento di una cerimonia.
Di carattere prettamente storico sono le “Guerre di Sahura” e le iscrizioni che accompagnano i bassorilievi che rappresentano le scene, testimonianze fra le più significative e chiarificatrici, del trasporto fluviale delle colonne del complesso funerario di Unis, a Saqqara.
Mentre i testi succitati sono incisi su blocco, lastre e stele, la “Lettera da Saqqara” (fine VI din.), comunemente definita Lettera di protesta, ma che gli autori propongono come “Lettera di preoccupazione”, è scritta su papiro. Il documento, abbastanza ben conservato, è la missiva di un Comandante militare di Tura che intende chiarire ai suoi superiori di Saqqara un disguido amministrativo concernente il rinnovo delle divise dei soldati di stanza a Tura.
I testi sono corredati di un particolareggiato apparato critico nonché di un’ampia documentazione fotografica realizzata dagli autori. La prefazione del prof. Dr. Miroslav Bárta dell’Università di Praga, egittologo di fama internazionale e Capo delle Missioni Ceche in Abusir, attesta l’alta qualità del volume e conferma il valore scientifico dell’opera. In Appendice, gli autori presentano la relazione della loro recente scoperta di tre graffiti rinvenuti in una cava di granodiorite situata su un’isola della Prima Cateratta. Il testo è illustrato da quattro fotografie degli autori.
Gli autori: Marco E. CHIOFFI è nato a Milano nel 1942. Laureato in lettere classiche, specializzato in filologia egizia e archeologia sottomarina. Master in Personal Property & Fine Arts (USA). È autore dei libri: Archeologia sottomarina, fonte di conoscenza del commercio marittimo antico; Anfore a Pantelleria, e di molti articoli per pubblicazioni italiane e americane. Ha insegnato geroglifico presso le Fondazioni Bernardelli e U.T.E.; Università di Bologna, sede di Ravenna, distaccamento di Trapani e Circolo Filologico Milanese. È membro di International Association of Egyptologysts, di Istituto Italiano per la Civiltà Egizia, di American Research Center in Egypt, di Egypt Exploration Society, di International Research Institute for Archaeology and Ethnology, di Institute of Nautical Archaeology, di Ass. Italiana Archeologi Subacquei e di Ass. Nazionale Carabinieri.
Giuliana M. C. RIGAMONTI. Diplomata presso l’Università Cattolica di Milano e presso l’École de Formation Professionelle (Angers, France). Specializzata in filologia egizia. È membro di International Association of Egyptologysts, di Istituto Italiano per la Civiltà Egizia, di American Research Center in Egypt, di Egypt Exploration Society e di International Research Institute for Archaeology and Ethnology.
Gli autori hanno pubblicato insieme:
– Antologia della letteratura egizia del Medio Regno, vol. I, ed. Ananke, 2007 (Dialogo dell’uomo e il suo ba; Stele di jrty=sn; L’Oasita Eloquente); vol. II, ed. Ananke, 2008 (Le Avventure di Sinuhe; Il papiro Westcar); vol. III, ed. Ananke, 2009 (Stele di Jkherneferet; Autobiografia di Imeni; Un Dispaccio da Mirgissa; il Racconto del Naufrago).
– Màstabe, stele e iscrizioni rupestri egizie dell’Antico Regno, vol. I, Editrice La Mandragora, 2011 (Autobiografia di Uni, Stele di Iunu, di Neferetjabet, Nefer, Upemneferet e Autobiografia di Herkhuf); vol. II, Editrice La Mandragora, 2012 (Stele di Giau ad Abydo, tombe rupestri di Giau Shemai, Ibi e Merut a Deir el-Gebrawi, màstabe di Idu, Meresankh e Qar a Giza, iscrizione della doppia falsaporta di Niankhsechemet al Museo del Cairo e tomba rupestre di Pepinacht a Qubbet el-Hawa); vol. III, Editrice La Mandragora, 2013 (Wadi Hammamat: Ankhmerirameriptah, Giati detto Kainefer, Ichi, Rashepeses, Senedjemib, Iti, Pepi I, Shemai, Tjautiqer); vol. IV, Editrice La Mandragora, 2014 (Henequ II a Deir el-Gebrawi, Ankhmerirameriptah a Giza, Sabni a Qubbet el-Hawa e Lettera dei crimini di Sabni).
Il primo volume è stato vincitore del Premio Internazionale “Ada Negri” sez. saggistica 2012.
La postfazione dell’intera opera è stata scritta dal prof. Bernard Mathieu.
– Qubbet el-Hawa: la tomba rupestre di Jshemai, II Editrice La Mandragora, 2014.
– “Qubbet el-Hawa, the Rock Tomb of Ishemai”, in JARCE 50 (2014), pp. 41-58.
– “I Colori Perduti di User”, in Archeo 2 (2014), La Notizia del Mese, pp. 6-9.
– Qubbet el-Hawa north: Destruction of a Necropolis not yet known in http://www.egyptologyforum.org/bbs/USERARCE.pdf
– Saqqara, vol. I, Editrice La Mandragora, 2015 (Hesi, Hetepherakhet(i), Metjen); vol. II Editrice La Mandragora, 2016 (Ankhmahor, Khenet(i)ka, Kaiaperu, Iput, Neferseshemra, Ptahshepese, Sabu detto Ibebi.
– “A New Interpretation of n mrw.t on the Lids oh the Sarcophagi of Ankhmahor Called Sesi, Khenet(i)ka Called Ikhekhi, and Kaiaperu”, in JARCE 51 (2015), pp. 354-356.
Info:
Testo geroglifico, traslitterazione, traduzione sia letteraria sia critica, apparato fotografico.
Pagine 312 – Anno di edizione 2017
Formato 170 × 240 mm – Copertina Brossura
Prezzo di copertina € 28,00
ISBN 978-88-7586-529-0
Collana Il Grande Scriba (Le Storie)
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