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MANDURIA (Ta). Trovate dagli archeologi mura ciclopiche ed uno scheletro.

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Resti di mura ciclopiche ed uno scheletro – che sarà accuratamente studiato per stabilire l’epoca in cui visse questo individuo – sono venuti alla luce in questi giorni a Manduria, una cittadina di circa 30mila abitanti della provincia di Taranto in Puglia, situata nel Salento settentrionale.
manduriaProprio nelle scorse ore gli archeologi – che hanno gli scavi in corso – hanno aperto le porte del cantiere ai visitatori per mostrare i risultati della ricerca e per spiegare il significato di quanto è emerso. Lo annunciano il Patrimonio Subacqueo e Il Parco archeologico di Manduria.
“È in corso un’attività di scavo archeologico nell’area prossima a San Pietro Mandurino nella città messapica di Manduria, condotta congiuntamente dalla Soprintendenza Nazionale per il patrimonio subacqueo e il Segretariato Regionale del MiC Puglia, con la collaborazione del Comune di Manduria. – affermano gli enti di ricerca e di conservazione.
Gli archeologi e gli antropologi della società ETHRA Archeologia e Turismo hanno predisposto l’apertura del cantiere di scavo e di presentazione dei risultati avvalendosi di una modalità immersiva e complementare alle attività in corso. I visitatori hanno avuto la possibilità di curiosare tra gli strati che hanno restituito un tratto di mura, una sepoltura ed un battuto stradale”.
Sono in preparazione altri eventi quindicinali di visita al cantiere con ingresso gratuito.
Richiesta prenotazione obbligatoria: Max 30 persone a visita.
Contatti: istruzione@comune.manduria.ta.it – +390999702256

manduriaManduria antica città messapica fu cinta da fossati e possenti mura megalitiche tra il V e il III secolo a.C.; i resti articolati in triplice cerchia, sono ancora visibili insieme a quelli di una grande necropoli, con tombe a fossa spesso di vaste dimensioni, coperte da lastroni in pietra, i cui reperti si possono ammirare presso il Museo Archeologico “Manduria, Terra di Messapi” che documenta lo scavo delle oltre 1200 tombe portate alla luce da Nevio Degrassi dal 1955 al 1960.
Invano Manduria fu assediata da Taranto, con l’aiuto del re di Sparta Archidamo che, nel 338 a.C. vi perse la vita sotto le mura. Non senza avergli imposto una strenua resistenza, fu presa da Annibale nel 212 a.C., poi conquistata dal console Quinto Fabio Massimo nel 209 a.C. che fece ricco bottino e 3000 prigionieri.
I Messapi erano una tribù iapigia – una popolazione orinaria della costa orientale dell’Adriatico – che nell’antichità classica occupava il territorio corrispondente all’attuale Salento. Le altre due tribù Iapigie, i Peucezi e i Dauni, erano stanziate rispettivamente nel centro e nel nord della Puglia.

Fonte: www.stilearte.it, 15 nov 2022

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