Una nuova pagina nella storia della Daunia: segni riconducibili all’ antica scrittura cretese-micenea sono stati decifrati su alcune pietre utilizzate per la costruzione del castello di Federico II di Lucera.
Ad annunciare questa ”importante scoperta archeologica” e’ lo storico pugliese Mario Marincola, che da anni svolge la sua attivita’ di ricerca a Roma.
Nel castello medievale di Lucera, di costruzione sveva – precisa – erano stati evidenziati segni su alcune pietre servite per la sua costruzione. ”Secondo le mie ricerche storiche – spiega lo studioso – in quei segni si ravvisa la piu’ antica scrittura cretese risalente al re Minosse. Erodoto, il padre della storia greca, narra che i cretesi con le loro navi, reduci da un viaggio in Sicilia, dove era morto Minosse, nel rientrare in patria, furono sbattuti sulle coste pugliesi e lo stesso storico dice che da isolani divennero stanziali, fondando una cittadina nei pressi del lago Varano, di nome Uria (a testimonianza di cio’ furono trovate anche delle antiche monete)”.
Dopo Uria – spiega Marincola – i cretesi fondarono altre colonie spingendosi piu’ all’ interno , giungendo anche sulla collinetta dove oggi sorge il castello di Federico II di Svevia. Secondo il ricercatore, 50 dei questi segni scoperti sinora corrispondono a 50 tra geroglifici ed altri segni della scrittura cretese-micenea.
”La notizia e’ molto grossa – prosegue il ricercatore – e acquista valore anche per il fatto che sarebbe la prima scrittura ritrovata fuori dall’ area dell’ Egeo e che si trova proprio in provincia di Foggia. Si tratta di andare indietro nel tempo, fino al secondo millennio a.C. e precisamente all’ eta’ di Minosse, intorno all’ anno 1800 a.C.”. ”Stiamo quindi aprendo – ha concluso Marincola – una pagina inedita sull’ antica storia della Daunia, della nostra provincia. E’ un percorso da compiere per ricostruire la parte piu’ antica della Daunia, della quale mi occupo come storico fin dal 1999; e questa volta parlano le pietre”.
Fonte: CulturalWeb
Cronologia: Arch. della Magna Grecia