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LUCCA: nuovi rinvenimenti archeologici – sotto la chiesa ne spuntano altre due.

È una storia di monete d’oro, santi bambini e tombe misteriose. Ancora un segreto affiora dal sottosuolo di Lucca.

I resti di due edifici sacri di epoca alto medievale sono venuti alla luce nel corso degli scavi condotti nella chiesa di San Quirico, nel centro storico.

”Della chiesa sapevamo poco – racconta il professor Michelangelo Zecchini, direttore del dipartimento di archeologia del Forum Unesco di Lucca – la struttura attuale è datata da una lapide al 1290. Esiste una menzione del 1031, parla di una chiesa di San Quirico all’Olivo; altre fonti davano notizia di un tesoro, rintracciato nella chiesa agli inizi del ‘900”.

Erano 37 monete d’oro, veneziane e genovesi, forse nascoste da un patrizio ai tempi dell’assedio fiorentino del 1427 e riportate alla luce nel 1902 dai proprietari della chiesa già sconsacrata, con ricerche rocambolesche nei sepolcri.

“Già nel primo strato una sorpresa – continua Zecchini – un’intera chiesa databile intorno al 1000, corrispondente alla menzione del 1031. Un edificio monumentale, lungo e stretto (20 m per 8), privo dell’abside, di cui si intravede l’attacco, e dotata di atrio”. E proprio dall’atrio arriva una scoperta commovente: “Abbiamo rinvenuto sotto il pavimento due tombe privilegiate lunghe 2 metri, coperte da lastroni di scisto – racconta l’archeologo – ci chiedevamo a chi, un cavaliere o un prelato, fossero appartenute. Uno degli scheletri era danneggiato, ma immaginate la sorpresa quando nell’altro loculo abbiamo trovato i resti di una donna con un bambino in braccio, adagiato tra l’avambraccio e il collo”.

Un giallo presto chiarito da un altro ritrovamento: a sud ovest, appena all’esterno del tracciato della chiesa è stata rinvenuta una necropoli. “Tutte le sepolture sono di bambini, da 6 mesi in su – prosegue Zecchini – la particolarità ci ha indotto a fare ricerche e abbiamo scoperto che san Quirico è un piccolo martire di Tarso, ucciso a 3 anni all’epoca di Diocleziano, nel III secolo d.C., perché cristiano e autore di numerosi miracoli”. Sui resti verranno effettuate analisi antropologiche e del Dna.

Ma i ritrovamenti, concentrati in uno strato di appena 3 metri, non finiscono qui. Sotto la chiesa del 1000 si è affacciato un ulteriore edificio, una struttura imponente le cui dimensioni indicano una funzione pubblica: “Le ceramiche dello strato la datano all’VIII secolo – spiega il professore – e tutti gli indizi fanno pensare ad un’altra chiesa”. Vicino un’altra scoperta eccezionale: la delicatissima struttura, in argilla appena cotta, di una fornace per campane. Gli scavi proseguono e il sito, fortunatamente, non verrà reinterrato.

Fonte: L’Unità 24/04/05
Cronologia: Arch. Medievale

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