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Luana MONTE: “Atlantis. L’Isola misteriosa”

ECIG, 2004

Il filosofo greco Platone ci racconta, nei suoi dialoghi “Timeo” e “Crizia”, della meravigliosa isola Atlantide, situata oltre le Colonne d’Eracle, e del suo conflitto con Atene : egli avrebbe raccolto una antica storia, appresa in Egitto da Solone, suo antenato, rimaneggiandola ed abbellendola con particolari e descrizioni desunti da altri contesti.

Gli studi di geologia, di climatologia, le ricerche archeologiche più recenti portano l’Autrice a respingere la più affascinante e suggestiva ipotesi di una Isola Atlantide dalla collocazione oceanica a vantaggio della teoria che ne sostiene l’identificazione con la Civiltà minoica, fiorita nel Mediterraneo Orientale circa quattromila anni fa.

La maggiore difficoltà che incontra questa teoria, ritenuta oggi una delle più attendibili e verosimili, deriva dal fatto che Platone situa Atlantide al di la delle Colonne d’Eracle: proprio a tale proposito Luana Monte espone una interpretazione del tutto nuova, originale, realistica, che rende possibile conciliare l’affermazione del filosofo greco con la collocazione mediterranea di Atlantide. Il sacerdote di Sais, che narrò la storia a Solone, non si riferiva – ella sostiene – alle “Colonne d’Eracle” (l’attuale Stretto di Gibilterra), troppo lontane e per lui sconosciute, ma alludeva ad un luogo molto più prossimo alla sua esperienza. Infatti, sulla foce più occidentale del Nilo, chiamata Eracleotica o Canopica, sorgeva nel VI secolo a. C. il più grande porto dell’Egitto, la città di Herakleion (recentemente riscoperta da Frank Goddio nella baia di Abu Qir), con il suo tempio di Eracle molto celebrato all’epoca: Atlantide era posta ad ovest di Herakleion, nel Mediterraneo, collocazione che coincide con quella di Creta.

Invero, i Greci chiamavano “ Herakleion” qualsiasi santuario dedicato ad Eracle : principale caratteristica di ogni edificio erano due colonne, una diversa dall’altra, che si innalzavano all’ingresso o ai lati dell’altare.

E’ facile quindi che gli antichi, raccontando di una isola favolosa, abbiano equivocato, scambiando l’Herakleion egizia con l’Herakleion di Gadir, il famoso tempio di Eracle di Cadice, vicino a Gibilterra.

Così la leggendaria Atlantide scomparve sotto le onde dell’oceano e nacque il suo mito.

L’autrice:
Luana Monte, giornalista pubblicista, scrittrice, laureata in Lettere (ha svolto la Tesi in Psicologia dell’età evolutiva), è bibliotecaria presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio.
Si dedica da anni, con vivo interesse, sensibilità e passione, allo studio del Simbolismo, della Mitologia, delle Civiltà Antiche, del Folklore, della Psicologia.
Autrice del libro “Il Cristo simbolico”, e , insieme al padre Francesco, di “L’uomo e lo Zodiaco”, ha collaborato dal 1982 al 1989 con il quotidiano “Il Giornale d’Italia”, e successivamente, dal 1990 al 1993, con la rivista “TV Sorrisi e Canzoni”, scrivendo inoltre articoli su diversi giornali ( Il Messaggero , Radiocorriere, …).
In occasione della mostra svoltasi a Palazzo Reale a Milano nel 1997, ha curato la sezione dedicata all’immagine di Iside in Astrologia e nei Tarocchi sul catalogo “Iside. Il mito, il mistero, la magia”.
Nel 1999 ha iniziato una collaborazione, tuttora in atto, con la rivista “Annali dell’Associazione Nomentana di Storia e Archeologia”, con articoli soprattutto a carattere mitologico e simbolico.

Mail: luana.monte@virgilio.it
Cronologia: Preistoria
Link: http://www.luana-monte.it

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