Le misteriose “Linee”, disegnate quasi due millenni fa dai membri della civiltà Nazca e scoperte nel Perù centromeridionale intorno al 1926, sono in pericolo per azioni di varia natura che ne stanno compromettendo la visibilità, tra cui le enormi fosse scavate da tombaroli dilettanti vicino alle “Linee” più famose. Le linee, proclamate nel 1995 dall’Unesco patrimonio culturale dell’umanità, sono ancora un’opera misteriosa, da alcuni considerate un calendario astrale, da altri ritenute frutto di riti religiosi, o addirittura opera di extraterrestri. Si tratta di circa 70 enormi figure, delimitate da un solco profondo 30 centimetri, e visibili solo dal cielo. Fra le più famose, il Colibrì, il Puma, il Ragno, la Scimmia e il Pellicano (la più grande, di 285 metri)
Fonte: ANSA
Cronologia: Arch. Precolombiana
LIMA (PERU’) – In pericolo le figure Nazca
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