Il terremoto del 6 aprile ha distrutto il palazzo della Prefettura del capoluogo abruzzese dove, al piano terra, ha la sua sede principale l’Archivio di Stato.
Nella tragedia del sisma ha perso la vita un’archivista di Stato, stimata funzionaria dell’Istituto, la dr. Giovanna Lippi, al dolore della cui famiglia si stringe tutta l’amministrazione archivistica.
L’Archivio di Stato dell’Aquila conserva fondi storici di grande rilievo: pergamene, antichi catasti e l’Archivio storico del Comune dell’Aquila (Archivio Civico Aquilano), uno dei più importanti dell’Italia meridionale per l’antica autonomia e il rilevante ruolo politico ed economico svolto dalla città dal Medioevo all’età moderna.
L’entità e la tipologia dei danni alla documentazione dell’Archivio di Stato sono al momento difficilmente valutabili, e riguardano circa 5.600 metri di unità archivistiche custodite nel palazzo, oltre alla ricca biblioteca (14.000 volumi).
In seguito al primo sopralluogo effettuato ieri 9 aprile dal dr. Carapezza Guttuso, Presidente della Commissione speciale permanente per la sicurezza del patrimonio culturale nazionale, dai Direttori Regionali per i beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo e del Lazio Reggiani e Marchetti, dal Direttore Generale per gli Archivi Scala, dall’attuale Direttore dell’Archivio di Stato dell’Aquila Ferruzzi e dal Direttore precedente Attanasio, congiuntamente ai Vigili del fuoco e al personale dell’Archivio, si è potuto constatare che i materiali sono raggiungibili e quindi asportabili e che il perdurare delle scosse sismiche consiglia di effettuare le operazioni di trasferimento ad altra sede nel più breve tempo possibile, data l’assoluta precarietà delle strutture già gravemente compromesse.
In seguito ad un ulteriore sopralluogo presso l’Archivio di Stato di Sulmona per verificarne la capacità di accoglienza dei depositi, si è potuto organizzare, già da questa mattina, l’avvio del trasferimento del materiale dall’Aquila a Sulmona.
Non è possibile al momento stabilire con precisione quanto tempo sarà necessario per completare l’operazione: in questa fase sono coinvolti prima di tutto gli archivisti dell’Aquila e quelli di Sulmona, oltre ai dirigenti della Direzione Generale per gli Archivi.
Nella giornata odierna sono stati inoltre effettuati, da parte di alcune ditte che si erano offerte di collaborare, anche a proprie spese, alcuni sopralluoghi che consentiranno di mettere a punto un piano di trasporto della documentazione dall’Aquila a Sulmona in tempi rapidissimi.
L’Amministrazione sottolinea che tutto ciò è reso possibile dallo spirito di abnegazione, dalle capacità e dal coraggio dei Vigili del fuoco che rischiano letteralmente la vita dati i continui crolli che si susseguono nel capoluogo abruzzese.
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Fonte: MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali