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KERPEN (D). Rinvenuta una miniera di lignite con un pozzo e resti di tre dee.

kerpen

Gli archeologi hanno portato alla luce in una miniera di lignite a Kerpen, in Germania, un pozzo romano contenente i resti a rilievo di tre dee: Giunone, consorte di Giove, Minerva, dea dell’intelligenza e della saggezza e una rappresentazione estremamente rara di Nemesi-Diana. È identificabile come tale perché indossa l’abito corto di Diana ed è accompagnata da una ruota di carro, un attributo di Nemesis. Ci sono prove del culto di Nemesi-Diana nell’impero romano, ma le rappresentazioni iconografiche sono scarse.
E’ stata ritrovata anche una scultura di Giove su una colonna, seduto su un trono ma risulta gravemente danneggiata. Le sue dimensioni indicano che la colonna era alta circa 16 piedi (4,8 metri) quando era intatta.
Gli archeologi ritengono che probabilmente le Dee adornassero i cortili delle case ricche.
La qualità della costruzione del pozzo suggerisce che anch’esso facesse parte di una proprietà di lusso. La sua fondazione è composta da grandi arenarie del peso di diverse tonnellate ciascuna. Dovevano essere trasportate sul sito. Il costo per spostare pietre così grandi sarebbe stato esorbitante ed accessibile solo all’élite romana.
Pozzi simili trovati nell’area risalgono per lo più al II e III secolo.
I frammenti di ceramica trovati nel riempimento del pozzo indicano che era in uso fino al V secolo. È difficile dire quando le parti della colonna di Giove siano state depositate nel pozzo. Potrebbe essere stato già nel III secolo, forse a causa della distruzione operata dalle invasioni germaniche, o più probabile, le rappresentazioni delle divinità romane potrebbero essere state danneggiate e buttate nel pozzo dai cristiani nella tarda antichità.
Gli archeologi sperano che gli elementi in legno ben conservati del pozzo forniscano una data assoluta della sua costruzione.

Fonte: Romano Impero, 16 ago 2020, www.archaeologie-online.de.

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