Archivi

ISRAELE. Il primo banchetto funerario.

jpg_1344579
I ricercatori ipotizzano che i banchetti abbiano potuto avere un ruolo importante nel facilitare la difficile transizione da uno stile di vita di cacciatori-raccoglitori a uno legato all’agricoltura. Che si tratti di nozze o di qualsiasi altra tappa fondamentale nella vita delle persone, il banchetto, in cui ai partecipanti vengono offerte grandi quantità di cibo, è una delle consuetudini più antiche e consolidate in tutte le culture.
Ora Leore Grosman dell’Istituto di archeologia della Hebrew University di Gerusalemme e Natalie Munro dell’Università del Connecticut hanno trovato reperti che già 12.000 anni fa i banchetti erano un mezzo di celebrazione funeraria nelle primissime comunità stanziali.
I reperti sono stati rinvenuti in prossimità del sito funerario di della caverna di Hilazon Tachtit Cave vicino alla città di Karmiel, in Israele e testimoniano come gli antichi abitanti del luogo fosssero dediti a “particolari rituali funebri per commemorare la sepoltura del morto, e che i banchetti fossero un elemento centrale” di tali riti.
Fra 14.500 e 11.500 anni fa, prima dell’inizio del Neolitico, la cultura Natifiana occupava l’area attorno a Karmiel. “Il banchetto […] è uno dei comportamenti sociali più diffusi e unici” osservano i ricercatori in un articolo pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Science, in cui riferiscono la scoperta.
La scoperta di resti di banchetti rituali circa 12.000 anni fa rappresenta un’indicazione del fatto che era in atto un importante cambiamento culturale. Le popolazioni della cultura Natufiana sono state le prime a insediarsi in comunità più o meno permanenti e stabili.
In precedenza le popolazioni erano molto mobili, con la tendenza a suddividersi in gruppi più piccoli di fronte a problemi di approvvigionamento e distribuzione del cibo e di altre risorse. Il passaggio a uno stato stanziale deve aver prodotto inconsuete tensioni sociali.
I ricercatori ipotizzano che i banchetti abbiano potuto avere un ruolo importante nel facilitare la transizione, potenzialmente molto “dura” da uno stile di vita di cacciatori-raccoglitori, a uno legato all’agricoltura.
“Le comunità sedentarie richiedono altri mezzi per risolvere i conflitti, appianare le tensioni e creare un senso di comunità”, osserva la Munro. “Crediamo che i banchetti, specialmente in un contesto funerario, siano serviti per consolidare il senso di comunità.”

Fonte: Le Scienze, Edizione Italiana di Scientifica American, 01 settembre 2010

Segnala la tua notizia