Dai colori vivaci e ben conservato, il pannello lungo quasi 7 metri è una delle scoperte archeologiche più importanti degli ultimi decenni nel paese.
La stagione degli scavi si stava avviando a conclusione quando un gruppo di archeologi amatoriali dell’Inghilterra del sud ha fatto una delle più importanti scoperte degli ultimi anni: un mosaico romano di IV secolo d.C..
Dal 2015 gli scavi portati avanti dal Boxford History Project e dal Berkshire Archaeology Research Group hanno fatto collaborare archeologi professionisti ed entusiasti dilettanti concentrando il lavoro nell’area nei pressi del villaggio di Boxford.
Ma quando i primi vibranti colori del mosaico hanno iniziato a fare capolino tra i detriti del cantiere, “sono rimasto senza parole”, ha raccontato in un’intervsita con il New York Times il leader del Boxford History Project, Joy Appleton.
Anthony Beeson, studioso di archeologia romana e classica e archivista dell’Association for Roman Archaeology, all’inizio ha pensato che si potesse trattare di una bufala. “Era così diverso da tutto ciò che era venuto alla luce sino a questo momento nella contea”, ha aggiunto parlando con “Live Science”.
Fortunatamente per Appleton e Beeson, il mosaico non era una bufala bensì una testimonianza della vita nella Bretagna durante il dominio dei Romani.
Il mosaico è lungo quasi 7 metri. Sino ad ora solo una parte del pannello è stato portato alla luce ma i personaggi e le creature della mitologia romana sono chiaramante visibili. Stando alle primi valutazioni sulla scena rappresentata si tratta del personaggio mitologico Bellerofonte alla corte di Iobate o di Proteo. [Secondo Beeson dovrebbe risalire ad un periodo compreso tra il 360 e il 380 d.C., ndr ].
In basso nel mosaico una chimera, la mitologica creatura con la testa di leone, il corpo di capra e la coda di serpente che sputava fuoco. Nelle leggende greche Bellerofonte fu mandato ad uccidere la chimera e la scena mostra il momento in cui la belva è pronta ad attaccare.
Il mosaico potrebbe ritrarre anche l’eroe greco Ercole mentre combatte contro un centauro.
In una dichiarazione, l’esperto di antichità romane Neil Holbrook spiega che la scoperta è tra le più importanti mai effettuate nella Britannia. “Non solo si tratta di un fantastico nuovo reperto di arte romana in Britannia ma ci racconta anche dello stile di vita e della pretenziosità del proprietario della villa di Boxford”, afferma. Costui, secondo Holbrook, era probabilmente di origini britanniche e cercava di stringere le sue relazioni con i Romani. Commissionando il mosaico con l’iconografia classica potrebbe aver segnalato l’intenzione di assumere il governo della Britannia occupata.
L’impero romano invase l’antica Britannia nel 43 dopo Cristo e occupò la regione fino al 410. Mosaici di diversa qualità e in diversi stati di conservazione sono già stati trovati in Inghilterra ma secondo gli archeologi di Boxford questa scoperta è particolarmente significativa per la sua qualità intatta e per ciò che rivela a proposito delle persone che lo commissionarono.
In un comunicato stampa in cui si fornisconi i dettagli della scoperta, Cotsworld Archaeology, una delle associazioni che hanno contribuito agli scavi, spiega che il sito ospitava probabilmente una villa di medie dimensioni con una serie di altri locali adiacenti. In particolare il mosaico e un salone per i bagni furono realizzati in un secondo momento.
Se il mosaico è stata la scoperta più eccitante dei lavori portati avanti nel corso dell’estate non è stata però l’unica. All’inizio dell’anno il team ha riportato alla luce un braccialetto da bambini e delle monete. I volontari, inoltre, hanno scavato i resti di quella che ritengono fosse una stalla e l’accesso al cortile di una fattoria.
Per questa stagione gli scavi sono conclusi, ma il team di archeologi pensa di ritornare sul posto il prossimo anno nella speranza di riportare alla luce altri reperti della antica Britannia.
Autore: Sarah Gibbens